Tutti noi siamo affezionati ,a dir poco, ai nostri amatissimi cani ma siamo molto, forse troppo permissivi con loro.
La permissività con i nostri amici a 4 zampe è, spesso, confusa come una cosa positiva, ma spesso è proprio il contrario, mi spiego meglio,nella fase iniziale di crescita di un cucciolo, ci sono delle cose da fare ed altre da non fare ,questa fase è la più facile da gestire ,proprio perché il cucciolo deve avere e vuole delle nuove esperienze, quindi prende quasi tutto per gioco, noi dobbiamo approfittare di questa fase per insegnarli il “si” ed il “no”, da qui si dovrà creare una sorta di “alfabeto” canino, con il quale dovremmo avere a che fare per tutta la vita del nostro “amatissimo” !
E’ importante , già da cuccioli, usare parole brevi ed incisive , modulando il tono di voce a seconda dell’efficacia da imprimere al comando, un’altra cosa da evitare è non cambiare una parola “chiave” ,già usata ,con un’altra avendo lo stesso significato, questo per non confondere l’apprendimento del nostro cucciolo.
Faccio un esempio: se fino ad ora abbiamo usato la parola “fermo” per non farlo muovere ,chiaramente per avere lo stesso risultato non possiamo usare un’altra parola tipo “ non ti muovere” perché per noi è lo stesso significato ma per il nostro cucciolo è un suono completamente diverso dal primo e quindi ci guarderà stupito senza nulla di fatto !
Riguardo all’eventuale punizione da impartire ,bisogna essere tempestivi nell’attuarla, mi spiego meglio, se il nostro cucciolo sta mordicchiando la tenda del salone ,immediatamente impartire un no secco ,ripeterlo fino a quando non smette , mai dare un comando di punizione se il fatto è già accaduto, in questo caso confonderemo le idee al nostro “piccolo” impaurendolo senza ottenere il risultato voluto.
Io sono contrario alle punizioni fisiche ,è dannosa al cucciolo e spesso riusciamo solo ad impaurirlo senza insegnargli nulla.
Allora moduliamo la nostra voce in maniera forte e decisa quando c’è un “misfatto” e dolce e persuasiva quando c’è una “buona azione “ !
Concludendo ,dobbiamo essere tolleranti per i primi giorni , in modo da far abituare il cucciolo al nuovo ambiente domestico, quindi ,gradualmente ed insistentemente, usare la voce con tono sempre più deciso nel dire un no quando non c’è stata l’obbedienza dell’azione voluta.
A tutti Voi do un sincero “in bocca al lupo” !
Raffaele Alicandro
direttore del Centro Dog’s House Puppy’s Center di Formia (LT) Italy
Interesting…
buongiorno io o da 15 gg. o un labrador di tre mesi,
quando non ascolta es: morde di brutto quando si mette io li dico NO! una sberlina nel musetto di fianco( me la detto istruttore) e mi e stato detto anche se forse per lei e sbagliato ma chiedo apposta,lo chiudo un po’ nella sua stanza la notte sta sempre nella sua stanza il giorno abbiamo la fortuna di avere un grande spazzio all’aperto lo teniamo fuori con un bastardino va bene o no?
ultima cosa la pettorina va bene al labrador per via delle sue anche? grazie roberto.
Buongiorno e grazie di averci contattato, il problema che ci ha posto il nostro amico Roberto è tra i più comuni nei cuccioli con carattere predominante, “quindi cercheremo di di dare un colpo alla botte ed uno al cerchio” , mi spiego meglio, tutti i neo padroni di cuccioli con carattre predominante hanno chi più chi meno lo stesso problema , allora cosa fare ?
Prima di ogni cosa cercate di essere meno violenti nei confronti del cucciolo, più ci arrabbiamo è più diamo a vedere la nostra debolezza , un cucciolo vivace ed intelligente capirebbe subito il nostro umore reagendo e stimolando tutta la sua natura distruttiva…! Allora cerchiamo di seguire il nostro cucciolo con movimenti ed azioni ripetute ,sempre con più decisione da parte nostra , ripetendo all’infinito…. l’esercizio.
Vedrete che dopo alcune lezioni il nostro cucciolo sarà sicuramente più attento di prima , noi nel frattempo dovremmo mantenere alta l’attenzione di non cedere alle sue lusinghe… !!!
Ad Majora.
dir. Raffaele Alicandro.